Hotel Villa Pandora – I piatti panoramici di Capasanta

Panorami.
Da qui le sirene cantano più forte.
Il mare regna. Immenso, con le sue sfumature di luce.
Gioca con i suoni, con i colori.
Palcoscenico unico, quello della costiera amalfitana.

Beh, basta salire qualche scalino, scegliere uno dei terrazzamenti, che solleticano il cielo, dove brillano l’open bar maiolicato, la piscina e il ristorante, e lo spettacolo non conoscerà fine…

Hotel Villa Pandora

Maiori (Sa), Hotel Villa Pandora.
Qualcuno ha detto Location?
Affinità elettive. Esempio di luoghi che scelgono te.
Scegliersi è la cura.
Da poco tempo, questo paradiso sulla terraferma, ha scelto i piatti di Paolo Del Giudice, chef tutto umiltà e cultura, viandante su quella strada di studio, rispetto e tanta cucina. Processo di mitosi del suo Capasanta Restaurant (di Pompei) che genera Capasanta Maiori, affidando fuochi e fiamme a chef Luca Cozzolino.

Una bomba di pulizia e precisione nella terra del caos arcobaleno. Una cucina cucita sulla cucina, con l’anima divisa solo tra tecnica e prodotto. Mare e terra si mescolano di continuo. Tradizione locale che trova nuova vita e il mare che finalmente bagna Paolo.

Luca Cozzolino e Paolo Del Giudice

Il Babà della Costiera si tuffa nella colatura di alici.
La Tartare di tonno, sdraiata sulla maionese al pomodoro, fa “M’ama, non m’ama” col fior di cappero sotto una pioggia di polvere di olive nere.

Il Carpaccio di capasanta è la tavolozza dei sapori: un tappetto di freschezza che incontra la piccantezza della maionese alla senape, l’acidità dei lamponi e le tostature della salsa di arachidi. Psichedelico.

Carpaccio di capasanta

Spazio al manzo e ai giochi di società: la Tartare “Fai tu” si condisce a tavola, a proprio piacimento, scegliendo tra diverse salse e spezie.

Il ricettario local racconta di ‘Ndunderi (tipici di Maiori). Alt! Non sono gnocchi. Di forma, piuttosto particolare, tonda, leggermente allungata ma dalle grandi dimensioni, vengono impastati con la ricotta. Lasciano il ricordo per leggerezza e consistenza e per come ci si fa la scarpetta nel ragôut di coccio.
La forza del gusto nella Linguina con melanzane, scampi e aglio nero, metafora della (local) Parmigiana al cioccolato. Cremosità e contrasti aromatici si mescolano nella delicatezza del crudo. Meravigliosi.

I vini dell’azienda Montesommavesuvio di Pollena Trocchia, poi, dimostrano il potenziale della Catalanesca dimenandosi tra metodo classico, fermi e passiti.

Si può pernottare in villa, usufruire della piscina (l’accesso ai non clienti costa 30 euro a persona cocktail compreso) e, una volta trovato parcheggio nell’area cittadina, un servizio navetta gratuito conduce direttamente all’hotel.

Quando tutto è perfettamente in armonia e nulla importa più!
Arrampicandosi da queste parti, si ri-acciuffa il sapore della vita…

Hotel villa Pandora
Capasanta Maiori
Strada Statale Amalfitana, 25
84010 Maiori SA

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