Siamo ciò che facciamo, non quello che promettiamo di fare. Come a volte si può parlare senza aprire bocca, e a volte si può creare senza bisogno di spiegare.
La nuova degustazione da 10 Diego Vitagliano Pizzeria ha l’anima divisa solo tra tecnica e prodotto. Si susseguono gioie superbe e intense, riflesse negli occhi e dense al palato che a parole non ve lo so dire.
Andante.
Il pronti-via è impasto classico. Magia, la triade più famosa del mondo abbandona il suo stato fisico consueto. I colori si mescolano, volteggiano. Concentrati, ricchi, freschi, consistenti. Miscela di delicatezza estiva e gioia sfrenata. E Manet è passato da qui, lasciando la sua Tavolozza di Margherita.
Al contadino non far sapere che le pere sono buone anche con un formaggio non-formaggio. E non ditelo al tartufo estivo che col caprino di nocciole si ritrova in Pe(a)radiso. Cremosità, dolcezza e umami su scrocchio d’autore (rustichella).
Alt! Leggere con cura. Certe poesie vanno raccontate per come sono. Immaginare qualcosa che poi succede: crema di peperoni arrostiti e lamponi, fiordilatte, acciughe affumicate, olive taggiasche e peperoncini verdi a crudo. Ritrovarsi immersi nell’orto, che diventa giardino affacciato sul mare. Ad ogni morso una esuberante e spiccata vivacità. Dalle mie parti si chiama Euforia.
Cambio registro, si balla. Topping e impasto (croccante) conoscono i passi a memoria. Una finestra aperta, un venticello, una musica. Scarola, pomodori cuore di bue marinati in aceto di vino rosso e miso. Ritmo, ritmo continuo con gli occhi a mandorla. Mambo d’Oriente.
E si finisce col party. Crema di zucchine, fiordilatte, buccia di zucchine fritta, pecorino romano, tuorlo cotto a vapore e caviale di tartufo. Si passa dall’intensità al fascino, dal calore di un abbraccio all’attrito irriverente. Zucchine & friends è quel pensiero istintivo che sale dentro quando a occhi chiusi vogliamo che qualcosa perduri. Ancora, ancora. Esponenziale.
Ecco quanto. Uno spostamento fisico, un’esperienza, una fuga dal presente.
Immaginate uno scugnizzo che balla Beethoven nei Campi Flegrei. Dategli un impasto in mano, molte idee in testa, e avrete davanti Diego Vitagliano.
colellapizzatour 