Carmnella è casa.
Carmnella è famiglia.
Napoli, le Case Nuove.
Lo spettro di Elena Ferrante, l’influenza dell’Amica Geniale.
L’amore di Vincenzo Esposito per il pomodoro.
La complicità del fido Antonio Costabile, mattatore compito e silenzioso.
La necessità di dare profumo alle cose.
Una storia mai a tinte scure, colorata dai pastelli della genuinità dei sentimenti.
E ogni volta una dose furibonda di appartenenza, di radici, di quel pensiero inconfessato di Partenope.


Cercarsi. Affinità elettive. Abbinamenti. Belli, di pancia e di cuore, come quelli tra cibo e vino.
E ne sa notevolmente di abbinamenti e di vini buoni la giornalista Antonella Amodio che, in questo climax di congiunzioni, ha presentato il suo libro ‘Calici e spicchi’, edito da Malvarosa e con la prefazione di Luciano Pignataro. Un tuffo nella magia dei sensi che intrecciano questi due mondi affascinanti. Un incipit sui principi del corretto abbinamento cibo – vino per poi proseguire con 101 schede di pizze e altrettanti vini con esposizione degli ingredienti, tipologia di cottura delle circonferenze e scheda descrittiva del vino abbinato. Un lavoro complesso che ha dato e darà una influenza indelebile alla riuscita duratura di questo meraviglioso matrimonio.


E così sulla maestosità della Marinara Plus (pomodoro lampadina Dama, salame Napoli, pomodorini semi dry, aglio orsino, basilico, olio evo e origano di montagna) l’intreccio di aromaticità, umami e tendenza dolce, da morso lungo e godurioso incontra la freschezza sapida del Lacryma Christi Rosato ‘Munazei’ – Casa Setaro. Splendore indifferente.


La sinuosa eleganza della sempreverde Dama (pomodoro lampadina cotto al profumo d’aglio e basilico, scaglie di Parmigiano Reggiano 36 mesi, basilico) si sposa con la morbidezza tannica dell’Aglianico DOCG ‘Ventisali’ – Cantine Buonanno. Forme e spazi.
La Scarpariello (neonata) briosa di piccante e pecorino, allegra e vanitosa, gioca con l’impronta sapida e rinfrescante del Lacryma Christi Bianco ‘Munazei’ – Casa Setaro. Gioia.


Un devoto saluto al ragù con le polpettine della Elena Ferrante (ragù napoletano di lunga cottura, ricotta di cestino, fiordilatte d’Agerola, polpettine, formaggio, basilico riccio napoletano, pepe di Rimbas), per poi lasciare l’ultimo tassello alla sorpresa del maestro.


Estro, genio e sregolatezza.
Fritta con provola, pepe e ciliegie. Zucchero a velo e Gragnano Penisola Sorrentina DOC ‘Ottouve’ – Salvatore Martusciello. Sipario. Quando una cosa sembra tante cose allo stesso tempo. Una mezzaluna di domande e pensieri originali. A menù subitissimo!


Ci siamo intrecciati e così rimaniamo.
Io ormai da un bel po’ di anni in questa che è una delle scene più vive dello spettacolo Pizza.