Qualcuno ha detto Giovenca Sannita?
Beh quel qualcuno può essere solo Vincenzo Natale e ritrovarsi spettatore/assaggiatore della sinfonia delle sue carni diventa privilegio assoluto.
Tête à tête con questo bovino femmina mai stata gravida che può raggiungere i 36 mesi di età.
No, non è un direttore d’orchestra Vincenzo. Ma come se lo fosse. Giovane e intraprendente macellaio napoletano e ideatore di questo nuovo brand.
Palcoscenico delle meraviglie Luuma Bistrot, la braceria alle falde del Vesuvio in quel di San Sebastiano. Ipnotizzato dalla scaletta di brani/bocconi espressi.
“See you under Vesuvio“ recita il led colorato del locale, molto elegante dai toni naif con un messaggio chiaro già dal nome: “luu” osso e “Luuma” creazione.
Degustazione? Densa, verticale, di sostanza per corpo e anima.
Idee semplici e creative con due protagonisti: Wagyu Kobe e la prima-donna sopracitata.
Bovini che vengono da piccoli allevamenti sparsi nel Sannio (incroci di frisone, pezzate rosse, simmenthal, angus, bruno alpine e marchigiane) e godono di molta libertà e di un’alimentazione sana e naturale; questo comporta un non sviluppo di massa muscolare idonea alla macellazione e quindi necessitano di un finissaggio negli ultimi mesi di vita. Inoltre, Vincenzo ha messo a punto un ingrasso a base di mais e cereali.

Una scoperta nella scoperta ed è un susseguirsi di piatti e sapori che si passano il testimone brillantemente. Moto ondoso di emozione cicciosa.
Incipit di Pizzaiola di Giuvenca Sannita su crostino di pane soffice. Bruschetta senza tempo e senza spazio viva di ricordi d’infanzia.



I crudi sono onirici. La Tartare di Giuvenca Sannita si veste di Margherita con cremoso al pomodoro, maionese al basilico, fiordilatte e tarallo al pomodoro. Puro abbraccio costante di succulenza inaudita. Il Carpaccio di Wagyu Kobe un soffio di tenerezza e succosità.


Il Mini bun con solo hamburger di Giuvenca Sannita fa pensare. Mono ingrediente non monotematico. Gusto che in purezza ruba scena e attenzione. La Tigella con prosciutto di Wagyu Kobe un divertissement.


Ed ecco, primordial pleasure: Costata di Giuvenca Sannita Gold e Controfiletto di Wagyu Kobe. Assonanza espressiva di brace. Una ciccia di tutto rispetto, con pronunciata marezzatura, grasso esterno di colore giallo e succulenza e sapore extra-ordinari. Controfiletto fluido ed elegante.
Andatura vincente bando al fighettume in favore di schiettezza allucinogena.
Un posto che merita un plauso sonoro per coerenza e ineffabile professionalità.
E un plauso alla vitella più bella tra le scottone.