Palazzo Petrucci Pizzeria – I goal di Davide Ruotolo

Ma DavidINO
non aver paura
di tirare un calcio di rigore…

Tanto sicuramente farai GOAL!

Una delle terrazze più belle di Napoli.
Tribuna numerata, a due occhi dal cielo.
Palazzo Petrucci, Piazza San Domenico Maggiore.
Gioielleria di circonferenze brillanti con la punta di diamante (per niente grezzo) ad ammaccare e conciare.

Davide Ruotolo

Davide Ruotolo, 27 anni. Faccia da scugnizzo, cuore da veterano, audacia da vendere, paura di osare mai-e-poi-mai. Lui motore pulsante di un’esperienza di tonda napoletana non convenzionale. Stesura large, cornicioni percepiti a seconda della necessità, topping che pensano poetico, e, udite udite, forno elettrico.

Dai diamanti, talvolta, possono nascer i fior…

Arcaica fusione di elementi semplici che parlano di armonia. Filetto, antica e moderna. Lo zing contemporaneo col gioco caldo/freddo del pomodoro di Sorrento (in cottura e all’uscita) e con la dose extra di freschezza dell’olio aromatizzato al basilico. Consensi per il mix fiordilatte/provola. Il pecorino Canestrato, grattugiato finemente, la trucca di quel filo di intensa vanità che allunga la persistenza. Impasto ammaliante che non tradisce Partenope, la sua casa, la sua storia, privo del peccato originale di estrema tenacità. Bella, suadente dalla cottura riflessiva. Come una perla nel set!

Nerano d’autore. Il sapore supera la vista e questo fa notizia. La zucchina va in doppia consistenza: crema (ortaggio mantecato con burro) e chips fritte (doratura 24 Kt, vivaddio!). Abbondante basilico e provolone leggermente piccante. Linfa e vigore cromatico. Una pizza viva, scoppiettante al palato. La crema detona e amplifica senza complicazioni come concentrato 10x. Le rondelle solleticano e il formaggio titilla senza sosta. Limpidezza di pensiero. E quella base priva di insidie, anzi, si fa ingrediente e il morso si pretende per la sua spontanea irriverenza. Cucchiaio!

Scelte coraggiose, ferree affermazioni identitarie che sottolineano l’ardire giovanile dell’autore. La Würstel & patatine di Davide presenta una rotta ascetica stra-Pop, extra-urbana, forse troppo extraterrestre. Due würstel: Marchigianotto di Cillo e Fleischkäse. Ottimi, saporiti. Patate della Sila tagliate a dadini, cotte prima sotto cenere e poi saltate in padella con olio e cipolla. Simpatiche, certamente! Ahimè, si perdono, forse per le dimensioni minute, nella consistenza della stracciatella. Il vezzo di mayo al gusto di patatine fritte, la genialata ardita. Composizione riuscita. Una T sul piatto e poi l’adagio. Cremosità estrema, too much! Premiare l’idea è d’uopo, come qualche modifica della densità specifica hard. Incrocio dei pali.

Che sballo! Una Diavola in Paradiso, direi. Cremoso di datterino giallo saltato in padella con peperoncino fresco. Fiordilatte. Schiacciata piccante. In uscita, mostarda al peperoncino, peperone crusco, fili di peperoncino e zest di arancia. Abbracci piccanti e aromatici. Garbo inaudito, equilibrio che coccola. Incontri disegnano parentesi destinate a non chiudersi mai. Tiro a giro…

Ai margini della perfezione. Capricciosa romantica. Dove tutto è amorevole. Provolissima e salame in cottura; cotto San Giovanni stracciato, esercito di carciofini in olio al basilico, champignon freschi saltellati, olive di Gaeta intere e pomodorino giallo extra dose di carezza. Colpo di testa che buca la rete…

…un giocatore lo vedi dal coraggio,
dall’altruismo,
dalla fantasia!

Palazzo Petrucci Pizzeria
P.za S. Domenico Maggiore, 5/6/7
80134 Napoli

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