Piano B – La grammatica di Friedi

Sicilia.
Passare da Friedrich Schmuck per una pizza non sarà mai un Piano B.

Perché proprio Friedi? (Abbreviazione affettiva ma anche necessaria per non cascare in errori di scrittura.) Beh, chi meglio di lui abbraccia la figura tipica del pizzaiuolo della tradizione: cognome altoatesino, accento romano, che ammacca e inforna nel centro di Siracusa a due passi da Ortigia.

Bando alle ciance, i motivi sono ben altri.
Friedi parla solo con le mani e con le sue creazioni, con quella overdose di umiltà sincera che si trasforma in generosità quando diventa boccone. E poi spinge, con la grazia della sua eleganza stilistica, sulla propria identità territoriale di prodotti o sapori rendendo unico un quadro che non scimmiotta gli altri.
Modi diversi per dire le stesse cose, un messaggio urgente che dipinge la pizza in ogni suo colore.

Timido, sorriso e occhi profondi, con sogni tranquilli che non fanno rumore. Eppure, non c’è cliente che non lasci la sua location casual, informale ma tremendamente accogliente, con la gioia sul viso e una pioggia di complimenti. Belle persone fanno bei piatti: le sue pizze sono la versione amplificata di sé stesso.

Un menu che traccia la mappa di una proposta da pizzeria moderna. Grano evolutivo coltivato biologicamente in Sicilia, forno elettrico e tanto studio: c’è la classica (biga e alta idratazione) con cornicione alto oppure sottile (in stile romana da un panetto di 180 grammi), poi la pala e una quasi integrale sofficissima al padellino.

Fiondarsi sul classicismo. Qualcuno ha detto baccalà? In dolce compagnia di pomodoro (dal menù si rimarca il made in Italy), capperi, olive, cipolla e aglio. Impasto tirato a lucido! Delicatissimo che sul finale concede vibranti note crunchose, cornicione in forma smagliante e cottura millimetrica. La farcitura s’illumina d’avvenenza. Dolcezza, umami, morso croccante e saporito. Tra le più vanitose mai assaggiate con il re-del-nord. Pericolosissima…

Il padellino è il massimalismo di Friedi. Perfetto in ogni direzione: profumoso, che solletica in superficie e mollicoso bene inside. Topping raffinato senza strafare. Foglie di campo, tartare di tonno pinna gialla, senape al miele e sesamo di Ispica. Alchimia di base x altezza. Fusion tra texture e sapore. Ultra coccola da pensiero armonioso su sofficità lievitata. Passione lenta…
Un posto per flâneur dal cuore-carboidrato.

Di questo microcosmo di cura e dettagli mi manca solo un pezzetto di tonda croccante. Un motivo in più per riabbracciare Friedi e la sua pizza, esempio di grammatica capace di fondere diversi dialetti in un’unica lingua.

Piano B
Via Cairoli, 18
96100 Siracusa

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