Trattoria Medina – Napolitudine cosmopolita

Napoli.
Nel bel mezzo di tutto.
Nel mezzo del tutto bello.


Al 43’. Trattoria Medina. Marchio di fabbrica della famiglia Quagliata.
Vibrazioni. Memoria. Arte.
Locale tappezzato dei chiaroscuri metallici delle creazioni del Maestro Giuseppe Di Dodo. San Gennaro, o’ Miracl, “pienzace tu!”.
Un bancone che si trasforma in playground pirotecnico delle eccellenze della nostra terra. Amedeo Quagliata mente e anima di ciascuna magia mistica che si concretizza. Alessandro Russo a dirigere. Il maestro Antonio “Barrique” Esposito attento e preciso supervisore . Mozzarella Bar è il richiamo perfetto.

Così dopo le pareti che abbarbagliano la vista, i piatti.
La Tradizione. Parola stuprata, ecceduta, nauseabonda.
Qui esiste. Si tocca con mano. La si abbraccia, la si contempla. Lo stile è acuto, ultrasensibile e radicato nei gesti.

La pizza è verace. Una circonferenza che mette a fuoco anzitempo la sostanza di un ricordo, come un filmino della nostra infanzia che non sgrana mai. Al bancone destreggiano Marco Mastantuoni e Raffaele Sinacra.

La Margherita è viva. Tenace, dal morso piacevole, dove l’acidità del pomodoro risente della forza della base e dello zing sapido del mix parmigiano-pecorino. Importante.

La Marinara è iridescente. Stessa texture, stesso bordo appena accennato. Poi ombra di pomodoro, vigore cromatico di pacchettelle gialle e rosse, olive, acciughe, aglio, origano. Lascia quel sapore li, sincero, onesto, di un tempo che tempo non ha. Vanitosa.

Dalla cucina l’assaggio di Ziti alla Genovese è d’uopo. Succulenza e umami. Autorevole. Colossi che raccontano bene la nostra città senza farsa, senza retorica. Classicità saldata al futuro.

Napolitudine cosmopolita e street culture. Di generazione in generazione qui si fa ristorazione puntando all’eccellenza, parlando bene sia ai turisti che ai napoletani.
Ogni giorno, tutti i giorni.

Trattoria Medina
Via Medina, 43
80133 Napoli

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