Officine Kbirr – Le due nuove visioni di Fabio: la linea People e quel ristoro che non c’era…

Fabio Ditto è tra i miei supereroi contemporanei preferiti.
Illuminato, sensibile, visionario. Un alchimista che ha traslato l’amore per la sua terra in una birra artigianale 200%. Le sue KBirr della Linea Pop, che tutti abbiamo imparato ad amare, sono moderne, dirette e festose nella loro voce dialettale che esprime quella napoletanità scevra di folklore. Uniche nello spirito e nel gusto.

I superpoteri esistono, anche se Fabio è fantasticamente umano!
E oggi realizzano qualcosa in più… dare forma e contenuto a due nuove visioni.

Prende vita la linea di birre easy to drink, cosmopolita, più made in Italy che made in Naples. Da Pop a People il respiro si amplifica senza retropensieri ma mantenendo tangibile l’artigianalità. Una presentazione immersiva, avvenuta nei suggestivi spazi del CAM Museum di Casoria (NA), riaperto al pubblico proprio per l’occasione, in compagnia degli eclettici manufatti di Taralleria Napoletana. Arte alle pareti, nei bicchieri e ‘nzogna e pepe…

Cinque protagoniste i cui nomi richiamano la tipologia di appartenenza con giochi d’astrattismo sulle etichette creati da Enzo Ionà.

La Helles è una lager fresca con nuance floreali.
La Strong Lager, dalla struttura audace, unisce le tostature a note floreali ed erbacee.

La Red Strong è l’ambrata corposa che abbraccia di mou.
La Blanche, dal carattere belga e opalescente, spicca per sentori di agrumi e coriandolo.


La India Pale Ale, infine, vive di profumi tropicali e agrumati con taglio finale amaro.

Ma le fermentazioni non si fermano alle birre.
In quel di San Giorgio a Cremano (Na), il neo fermento è Officine Kbirr.
Qui c’è tutta la meccanica del cuore di Fabio: la birra artigianale come motore al centro dell’esperienza gastronomica dove il sentimento fa parte degli ingranaggi.

Locale extrabello, super trendy, dove i chiaroscuri illuminano e gli arredi sono opere d’arte. Quel ristoro che non c’era, che riesce nel delicato esercizio di far coesistere elementi della ristorazione di rango, pizza d’autore contemporanea e mixology a base di birra.

Una squadra, poi, di animi affini. Direzione di Stefano Armando Gargiulo che, insieme a Mina Petrone e Vitaliy Andreychuck, offre una miscelazione audace e vanitosa allargandone i parametri.

Tu vuó fa l’americano… ne è testimone, con la reinterpretazione del classico americano con KBirr IPA, Punt e Mes e Marendry.

Stessa linfa e vigore cromatico nella cucina iridescente di Chef Basilio Avitabile. La Piramide di pasta fresca di seppia (ripiena di quinto quarto di seppia), su crema di piselli, è l’apoteosi della cura della materia.

Le circonferenze sono nelle mani di Vincenzo Criscuolo e Lino Scarpa, sotto la supervisione di Gianni Barone che scolpisce un Morso di Marinara destrutturata (emulsione di San Marzano bruciato marinato in origano con alici di Menaica, olio all’aglio rosa Di Nubia, polvere di olive nere, capperi di Pantelleria, mayo all’aglio affumicato, chips di pomodoro, caviale di basilico) su un parallelepipedo (mix farina 0 e tipo 1, gel di cereali, segale, farro, acqua di pomodoro) dal cuore morbido e dalla crosticina croccante. Fine pizzing.

Un’ode alla modernità e al coraggio di credere, tramandando sogni.
Alla tua prossima avventura avanguardista Super-Fabio!

Officine Kbirr
Via Gennaro Aspreno Galante
80046 San Giorgio a Cremano Na

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