Puok Burger Store – Linguaggio Universale

Teorema: pensa sempre di non aver ancora assaggiato il tuo cibo preferito!
[Leggere questo enunciato immaginando come sottofondo il fischio epico della scena finale di Django Unchained del maestro Quentin.]

Egidio Cerrone

È tutta qui la questione. È questo il vero segreto, che segreto poi non è, che lo si legge ogni qual volta a caratteri cubitali in certi occhi e in certi cuori. Dentro questa teoria vive l’insieme armonico di onestà intellettuale, di percezioni innate, di pensieri semplici, di radici forti ben salde nel divenire. E di anima, certo! Ora che ci penso soprattutto di anima. È Lei che riesce a tradurre il tutto in una lettura globale. Quel famoso Linguaggio Universale, quel qualcosa che ha a che fare con i sentimenti, insomma!

Vox populi, vox Dei.
Mammà do’ Carmine, quanto è sapurito!
Devo portare la mia Nennella qui, Mop-roprio.
Nonna Assunta, sì nostra nonna, arruscava le patate nel forno con le cipolle.
Ma una finta (pizza fritta) di Diego Armando Masardona squaglia o’ sanghe dint ‘e vene…

Puok è linguaggio universale. È racconto, è storia, è cultura. È prendere la cucina, antica e nuova, coccolarla in modo scientifico con un concetto Astrospaziale, e renderla Arma di Divulgazione di Massa
Puok è così: raggiunge i ricordi, scuote le menti, strappa i cuori con la violenza mistica tipica di un Demogorgon. I pensieri restano Smashed One, two, mille volte…
C’è arte e c’è scienza. Dualismo necessario e sufficiente, proprio come nei teoremi. Quelle creazioni hanno la doppia anima e abbandonano la solitudine asettica tipica di un panino. Il dualismo riesce a meravigliare.

Perché stupisce? Beh, provo a dare una risposta, proprio io, il primo tra Los Pollos.
Ho sempre ragionato per probabilità, mai per certezze. La storia è piena di avvenimenti improbabili. Seguire il probabile, non la certezza, significa mettere in dubbio ciò che appare, cioè la realtà. Ma se la realtà si adorna di idee concrete, tangibili, esclusive, basate su competenze trasversali, la certezza vince a mani basse. Allora un panino sa stupire solo se all’anagrafe risulta figlio di padre SUBLIME e madre IDEA.
Papà Egidio è il rivoluzionario della storia in questione. L’illuminato della Paninoterapia Applicata.

Egidio ha la capacità di dettare i sapori che conosce con la semplicità di un dettato che si fa a scuola, ha la concretezza abnorme di realizzare combinazioni di intenti pressappoco genetiche, sensorialmente molecolari. Un panino non può diventare iconico se già nel suo Io, nel suo inconscio più profondo, non è già un’icona. Esistere in potenza. Egidio li pensa così e poi li concepisce. Pensare prima, concepire dopo! Immagine da evidenziare.

Tento a donare chiarezza. Egidio valica frontiere sconosciute, zone a rischio, dove nessuno hai mai osato. Ricette dalla solennità devozionale messe in mezzo al pane. Dare una pastellata di colore allo Street food come già lo conosciamo. Creare nuove ere. Con una bellezza tale che, se sposta un pochino il capo, dietro Egidio ci sono tutte le nonne, le mamme, l’ora di pranzo, la domenica in famiglia, noi, io, voi, tutti e quella poesia, non scritta, ma sonoramente recitata, di due parole, “Hai mangiato?”.

Linguaggio Universale, mi ripeto.
Puok è Amore per la cucina.
Egidio è un innamorato e quando si è innamorati si è padroni del mondo.
Puok Burger, la consapevolezza di una casa. Conoscere quel posto nel proprio cuore, dove tira sempre il vento… (per rubare le parole al mio poeta.) Tipo Hadoken, ma un’onda bella, piacevole, che profuma di libertà, di cambiamento, di vita.
Lì, dove sono certo, che il mio panino preferito non l’ho mangiato ancora…

Puok Burger Store (VOL.1)
Via Francesco Cilea, 104
80127 Napoli

Puok Burger Store (VOL.2 Spaccanapoli)
Piazzetta Nilo, 9
80134 Napoli

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