Evoluzione fa rima con Degustazione.
Il nuovo percorso disegnato da Ciro Savarese ha i tratti del suo ideatore.
Anima, innanzitutto. In fondo è risaputo, Ciro dà l’anima alla sua pizza.

Experience delicata, elegante, con una personalità che delinea la trasformazione esponenziale di un’offerta che punta sulla creatività e sulla concentrazione del gusto più autentico.
L’identità di quell’impasto “uguale a nessuno” resta immutata. Ma ecco nuove forme si intrufolano nel menù per un mix di contrasti di base. Pizzaiolo Sapiens Sapiens con l’avanguardia di lasciare spazio e idee ai propri figli, giovanissimi eppure già in prima linea tra manico e pensieri.
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At first, fritti d’autore. Il conto terzi continua col Ciro Savarese Lab e al dettaglio i gioielli luccicano.


Arancino di riso acquerello con zafferano e chorizo, concreto e vivo.


Crocchè di patate di Avezzano con baccalà servito con maionese al limone e gel di frutta esotica, un soffio di umami marino. Concetti omogenei, dorati e non convenzionali.


La Regina Margherita rispolvera i sensi sui toni autoctoni e confortevoli della casa, con la vanità di un olio toscano fruttato pungente che sposa la causa aromatica. Evergreen.


La pizza in pala si sposta in Lucania dove il Viaggio prevede cremosità piccante di fonduta di canestrato di Moliterno, grazia di lonzarda di maiale, intensità di riduzione di aglianico del Vulture, brio di peperone crusco. Consistenze e variazioni su twist continuo di elogio alla materia.


Il Bun con la Genovese è lo scrigno multi-cereali che eleva il ripieno denso e 3d ad abbraccio assicurato. Divertissement.
Giuoco costante col crunch di soffritto napoletano nobile. Un sandwich ricco e piacione dove i morsi si susseguono vivaci. Balocco.


L’impasto del padellino, infine, accende la vibrazione. ‘Nduja inside, innamorato perso. Superficie e cuore spengono i bollenti spiriti con la tendenza dolce del baccalà in oliocottura aromatizzato al rosmarino, la giocosità fresca della scarola riccia croccante, l’acidità della melagrana. Salsa di mozzarella e maionese alla soia i tocchi di morbidezza. Precisione di intenti. Perfetta.

Caprese con cioccolato monorigine del Perù gran cru del distretto di Pachiza e mandorle di Toritto, con salsa alla vaniglia e gel di lamponi, finale che amplifica e stampa il ricordo di un incontro espressivo dall’inizio alla fine.
Beh, i timorati di pizza lo sanno.
Anema & Pizza.
Arzano (Na).
Si incontrano entrambe qui.