Quanto pieni possono essere degli occhi?
Come il cielo, il mare, la natura, certi posti appartengo più alle forme infinite, che finite.
Ispirazione, grazia, sogno, avventura, fortuna, viaggio, poesia della vita.
Bacoli.
“The cave food experience” di Punta Castello degli imprenditori Alessandro Laringe e Francesca Cozzolino.
Lungo il litorale tra Tritoli e Punta dell’Epitaffio.
Il tempo magico.
I campi flegrei.
La dolce vita antica.
Nel cuore del “balneum imperatoris” di Punta Castello, dove le gallerie romane raccontano di un tempo da bagno termali, la cena si consuma a lume di candela, immersi nel silenzio interrotto solo dal mormorio del mare. Una guida condurrà gli ospiti tra le pieghe del passato, narrando leggende, riti termali e sapori della terra.
I prodotti del territorio, semplici e preziosi, diventano i protagonisti di un racconto enogastronomico che dà respiro alla pietra.
Il menù, curato dagli chef Cristian Ascenzi e Pasquale Schiano, è un tributo ai doni del mare e della terra flegrea: piatti a base di pesce fresco si intrecciano con cicerchia, erbe spontanee, pomodoro cannellino. Ogni cena diversa, capitoli unici che cambiano con il tempo, esaltato dall’abbinamento di vini scelti con cura, in armonia con la storia e la stagione.
Un viaggio nel gusto e nella memoria e nella bellezza, dove ogni boccone racconta una terra ardente, ricca di mito, di mare e di fuoco.
Vedi non serve a niente ripararsi dal vento,
siamo solo conchiglie sparse sulla sabbia…
colellapizzatour 