Pizzeria Cafasso – Masaniello è tornato

Non accontentarti.Porta i tuoi occhi a fare una passeggiata, appena puoi.Veduta sulla Napoli vera.Momenti di indicibile calma.Il boato del topping essenziale.Sapori dipinti.Impasto parte nopeo e parte napoletano. Miezo, dinto e fòre. Zero vanità.Zero narcisismi. Pattern vangoghiano, appellativo che sa di sommossa. La Masaniello di Pizzeria Cafasso è una marinara colorata, vivace con 4 pomodori diversi…

Pizzeria Cafasso – Fisiognomica

Quando c’è l’amore c’è tutto!No, chill’ è o’ fior ‘e zucc… Mi sono domandato molte volte: esiste al mondo una tale disperazione capace di avere la meglio su questa frenetica e forse indecente brama di vita?Quella di una volta, quella di sempre… vibrante e aromatica!La nostra vita Provola & Pepe… Ecco il mistero:sotto un cielo…

Pizzeria Cafasso – La sorpresa fritta

“Pronto Stefano,tre Margherite, una Datterini, una Noci e un ripieno al forno. Solito posto!“ Ed è subito blind tasting fried… giusto per mantenere una certa Coerenza di vita.“Papà Ugo vuole sapere come sono…” E dalla sporta stillano due battilocchi giganti e fumanti.La fritta di casa Cafasso, più unica che rara da queste parti.Luculliana e saporita…

Pizzeria Cafasso – Colella Asporto Tour

Pizza Napoletana Centenaria. Senza la solita roba “fra tradizione e innovazione”, senza ricette rivisitate, senza facili punti di riferimento, senza il comfort food che irrompe per compensare topping da fine dining. Dai Cafasso si mangia una vera pizza proba, radicata in Parthenope, buona, essenziale, mai scontata dove l’impasto è vivace e vivo e il pairing…

Pizzeria Cafasso – La Salsiccia e Friarielli senza tempo

Il tempo è un’astrazione mentale, non esiste.Il passato… non è più. Il futuro… non è ancora. Il presente, come separazione fra due cose che non esistono, come fa a esistere? È un guaio che non esiste il presente: per essere felici, bisogna saper vivere il presente. Quando il presente non c’è, non si è felici.Il…

Pizzeria Cafasso – Il ripieno tondo: tratto da una storia autentica

Bisognerebbe iniziare questi primi giorni di giugno dentro certi occhi. Accovacciati tra la pupilla e un profumo senza precedenti.Avevo bisogno di ubriacarmi di ricotta e salame, di pepe e fiordilatte.Una necessità quasi fisica di sentire l’olio grondare tra le mani.Niente è come sempre, anche se la forma è tutto.Tonda sì, come non l’avevo mai vista,…