Pizza Napoletana Centenaria.
Senza la solita roba “fra tradizione e innovazione”, senza ricette rivisitate, senza facili punti di riferimento, senza il comfort food che irrompe per compensare topping da fine dining.
Dai Cafasso si mangia una vera pizza proba, radicata in Parthenope, buona, essenziale, mai scontata dove l’impasto è vivace e vivo e il pairing con gli ingredienti sembra cucito da un sarto.
Quel galantuomo di Ugo e quel buontempone del figlio Stefano fanno sempre felici tutti, esigenti e rompiballe come me.

Noci 
Datterini
Si ok ma nel cartone?
Il cartone “…canta Napoli” e l’impasto vince la medaglia d’oro per la resistenza alla gommosità. Poetico per il sempre piacione Ripieno Tondo, irriverente per la Datterini con datterini gialli, provola, speck e scaglie, accogliente per la Noci con provola, crema di noci e salsiccia.
E così la pizza resta un atto in divenire, sempre come me… che mi ci sono voluti anni per diventare giovane!

