Volevo solo essere Porky…
Oggi per la fame ho scatenato l’inferno, o forse un ricordo: naso all’insù e sguardo bavoso verso quel food truck di turno. Sinossi personalissima della scelta odierna, icona incontrastata di accostamenti adolescenziali.
La proverbiale infallibile Regola delle 3P: porchetta, provola e patate. Praticamente, non pensavo al trio da perlomeno quindici anni.

Ciro Salvo mi ha sbloccato il ricordo, con una versione di alta qualità. Il suo Porky è la filologia moderna di un “brevetto” iper collaudato. Nella fragranza del pane morbido, la porchetta, abbondante da paura, si esprime chiara e deliziosa, suadente e sapida ed estremamente speziata bene, saporita di rosmarino e pepe nero. Le patate sono al forno, slice: in sintesi abbracciano e allungano il morso. La provola è moderna nell’idea, impantanata e fritta dona graziosa croccantezza alla causa. Lussuriosa briosità. La maionese al pepe e rosmarino diluisce l’attrito e dona euforica disinvoltura.
Approved!
E quella bella sensazione di sentirsi sazi e satolli.
La Regola delle 3P non sbaglia mai e poi oggi volevo solo essere Porky e adolescente.
E se non si può viaggiare nello “spazio”, proviamoci nel tempo…