Foorn – Odor di grano, profumo di buono

Fragranza!
Odor di grano, profumo di buono
Ahimè, non ci sta nella foto.

Umami

Quando si varca la soglia di Foorn, in quel di Mariglianella (Na), l’olfatto viene rapito peggio del canto delle sirene di Ulisse. Non da meno la vista: ubriaco bene in quel camouflage di ferro e legno industrial style, inizio a vedere doppio.
Caffetteria & Bottega, Panificio & Pizzeria. Due forni, graditamente a vista, sia a legna che elettrico, due artisti scienziati in cabina di regia: Carlo Di Cristo (biologo), per il pane e i lievitati in generale, e Salvatore Kosta (tecnologo alimentare), per la pizza che a sua volta si sdoppia in due proposte, classica e in pala.

Effetto Banksy per le mie papille gustative, come bimbe incantate alla vista di un palloncino, mi catapulto sul nuovo food trend o, comunque, sul fiore all’occhiello della casa.

Pizza in pala. Le ultime parole famose: “Poco di tutto”.
Ci sono cose che le scopri solo tagliandole e riempite di mortazza (magari Bonfatti presidio Slow food) e crema di ricotta di latte nobile. Sandwich perfetto, vibrante, in un boccone ti dà la visuale di un percorso possibile verso qualcosa di bello. Un unico credo, il Crunchismo, quello educato, gentile, presente ma non persistente, che lascia intatte le gengive e scompare per leggerezza. Impasto lucido, piacevolissimo, protagonista anche in purezza, nessun retrogusto di olezzo, solo due gocce di eau de granò

Arriva l’Umami e apprezzo la sezione “aurea”: alta, con alveolatura eretica dai dettagli infiniti, da ammirare da ogni posizione, da qualsiasi angolo (senza masticare una travelgum). Chiedo ragguagli per questo capogiro: semola di grano duro rimacinata, pre-fermentazione (“il prof Kosta usa lo Sponge…”), 80% di idratazione, lunga lievitazione, cottura parziale nel forno elettrico, abbattimento per poi essere conciata e completata (in termini di cottura) nel momento dell’ordinazione.
Non è solo questione di acqua e farina, insomma, è questione di studio e Anima.
Topping che abbraccia i nostri confini e l’umami esplode: piennolo rosso, mozzarella e alici.
Poi un susseguirsi di comfort me: salsiccia e friarielli, crema di zucca e pancetta, scarola saltata, pomodori del piennolo, olive, capperi e baccalà. Abbinamenti audaci, farciture svizzere, quasi geometriche, generose, riccanza di gusto e lusso gastronomico (a basso costo). Ma guai a voi, o eretici, a chiamarle focacce…

Il cibo è arte. Parole sante.
E anche le frittatine risultano all’altezza. Bucatino al dente, ingredienti pregevoli, pastella iper asciutta, besciamella non pervenuta. Genuinità assoluta per la classica e per la salsiccia, friarielli e latte nobile.

Sazio e felice ma col “cuore” non appagato.
La tonda, pretendo la classica cotta nel forno a legna. Ordino la Piennolo: piennolo del Vesuvio DOP, mozzarella di bufala campana DOP, grana Padano DOP. Impasto sorprendente, leggero, saporito, cotto a puntino, che non tradisce il madeinnaples

Ecco, la felicità non dipende dal superfluo, zero difetti e zero effetti collaterali, servizio coccoloso e professionale, senza un sacco di cose come l’elitarismo e con un sacco di altre migliori come il prezzo (e le porzioni da mammà), non per “colpa mia” ma per bravura loro.
Unico mea culpa la non-sosta nella Bottega. Prometto di tornare con la sporta, per portarmi a casa un po’ di aria fragrante di Foorn

Foorn – Panificio Pizzeria Laboratorio Bottega Caffetteria
Via Variante 7 Bis, 22
80030 Mariglianella NA

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