I Masanielli di Francesco Martucci – L’altena che tocca gli orizzonti e fa spiccare il volo

Da quanto non andavo sull’altalena?!
Ancora viaggio, ancora sconfino su e giù nell’aria dei pensieri, dei concetti, delle idee.

Francesco Martucci è grande, grosso, tatuato stile rock-punk e quel filo di soggezione (nel sottoscritto interlocutore) che orbita come satellite.
Mani grandi, sogni di velluto.
L’Homo Sapiens Sapiens della pizza mi stordisce con i suoi nuovi singoli e qualche auto-rivisitazione.

Una scorpacciata di pizze (7/4), tra marchi di fabbrica e new entry, in cui non ti fai domande, non devi “capire”, non devi sapere. I coup de théâtre sono tutti di sapore. Esci muto e satollo.

La Riccia di Mamma (modificata) è epicureismo.
La Assoluto di Carciofo è edonismo.
La Capricciosa secondo Martucci è parossismo.
La Vegetariana Fondente è sensismo.

Sì, c’è della filosofia, del semplice, del fashion, del calore.

La Riccia di Mamma si adorna di bottarga. L’essenzialità con ricercatezza, l’equilibrio sapiente attraverso la serena padronanza di sé, nel soddisfacimento dei propri bisogni. La scarola riccia giochicchia, il pomodorino ciliegino semi-dried acidità e dolcezza, i capperi di Salina sapidità, le olive caiazzane amarezza, la stracciata di Corato avvolge, la bottarga dona brio ed allunga. Must-do, must-try!

La Assoluto di Carciofo è il piacere come sommo bene. Mo(vi)menti: orizzontale di carciofo! Francesco lo ritrae da tutte le possibili angolazioni. Crema di gambo di carciofi, provola affumicata, pepe, aglio e, all’uscita, carciofi croccanti, prezzemolo, pecorino dei Monti Lattari. Gastro-economia circolare. Una creazione idilliaca, avanguardia di un altro sistema solare. Aromatica, ruffiana, vibrante, saporita, viva. Da mangiare 4/4. Io odio i carciofi, io sempre mi sono innamorato di questo maleficio. Il risveglio fumè delle domeniche primaverili. Proustiana.

La Capricciosa secondo Martucci è disarmante, la rivincita assoluta della Cenerentola delle pizze. Conservative-innovation: crema di pomodoro arrosto, fiordilatte, carciofini, olive caiazzane infornate, cardoncelli saltati, prosciutto cotto di suino grigio pelatello, salame di suino croccante. Sincronica. Gola, piacere, sazietà. Vizio, peccato e sfrenata allegria. Una esplosione continua, la rivoluzione della semplicità in punta di piedi, il wifi senza password. E il salame che scoppietta è una figata pazzesca! Consiglio per l’acquisto: chiudete gli occhi, respirate i profumi, gustate con gioia…

La Vegetariana Fondente, infine, riconduce ogni contenuto di conoscenza all’esperienza sensibile, seppur complessa. Crema di zucca al mascarpone artigianale, caciocavallo d’Agnone, parmigiano vacca bianca modenese, cardoncelli; dopo cottura: cipolla in agrodolce fermentata, gorgonzola di Cameri e nocciola d’Avella. Ingredienti che spingono, da solisti per poi fondersi e sparire, e con l’impasto che riemerge. Fusione, articolata e multiforme, il cremoso che accoglie la dolcezza, poi il piccante, il croccante, poi ancora umami e tanto agrodolce. Il tutto si dissolve e l’impasto primeggia. Un gioco senza frontiere per palati eruditi.

La convinzione che con la tecnica puoi fare tutto quello che desideri, se lo desideri.

Assaggiare visioni e altre storie di Francesco è sempre esercizio, con il wow factor.
Comodo sul sedile e lui che fornisce la spinta necessaria.
Oop… e spicco il volo!

I Masanielli di Francesco Martucci
Viale Giulio Douhet, 11
81100 Caserta

Un commento Aggiungi il tuo

  1. Avatar di Severino Severino ha detto:

    Che bel modo di raccontare! Mi hai fatto rivivere la serata e soprattutto le emozioni gustative e non, con ulteriore consapevolezza! Grazie Alberto

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